Potenzialità del Museo

I musei del cioccolato in Italia

Nel nostro paese sono presenti 4 piccoli musei “aziendali” sul cioccolato, dedicati quindi più alla storia della relativa azienda o di un gruppo che non al cibo degli Dei. In verità, più che di reali musei, si tratta di modeste esposizioni. Eccone una breve rassegna.

Museo Storico della Perugina

È orientato alle vicende storiche dell’azienda Perugina ed espone soprattutto materiale cartaceo, come vecchie pubblicità, ritagli di giornale, articoli, vecchie confezioni, ecc. e qualche vecchio macchinario. Viene visitato da circa 60.000 persone l’anno, pur trovandosi fuori dalla città di Perugia.

Museo Antica Norba

Si tratta di un piccolissimo museo annesso all’omonima azienda, adatto soprattutto ai bambini che infatti rappresentano i principali visitatori. Più che un vero museo, è una serie di nicchie in cui sono esposti una serie di oggetti in tema cioccolato. Nonostante si trovi tra le campagne della provincia di Latina, lontana da grandi centri abitati, ottiene circa 18.000 visite annuali!

Museo del Cioccolato di Modica

Dedicato alla storia del cioccolato modicano, questo piccolo museo mette in mostra oggetti e documentazione che ripercorrono le tracce storiche di questo particolare tipo di cioccolato, con riferimenti alle aziende storiche del piccolo paese di Modica.

Museo del Cioccolato di Silvio Bessone 

Si tratta di un piccolissimo museo annesso all’omonima azienda, adatto soprattutto ai bambini che infatti rappresentano i principali visitatori. Più che un vero museo, è una serie di nicchie in cui sono esposti una serie di oggetti in tema cioccolato. Nonostante si trovi tra le campagne della provincia di Latina, lontana da grandi centri abitati, ottiene circa 18.000 visite annuali!

Punti di forza del Museo

  • In base al numero di visitatori di altri musei del cioccolato, in Italia e all’estero, non è azzardato ipotizzare di superare facilmente i 100.000 visitatori l’anno per il Museo che qui si propone, soprattutto se ben collocato.
  • Come è noto, i benefici di un museo non si misurano banalmente nel numero di ingressi annuali, quanto nell’indotto turistico, mediatico e quindi economico che crea attorno a sé e di cui beneficia l’intera comunità che lo ospita.
  • È un genere di museo adatto a tutta la famiglia, anche ai più piccoli, caratteristica raramente riscontrabile in altri generi di musei; e allo stesso tempo offrirebbe ai visitatori anche molti aspetti culturali: il cioccolato ha molto da raccontare in termini di storia, tradizione, arte, grafica, socialità, letteratura, tecnologia, nutrizione, scienze, gusto… Ha quindi la possibilità di abbracciare un’ampia tipologia di potenziali visitatori: turisti, appassionati, curiosi, famiglie, gruppi e altre tipologie di possibili “clienti”.
  • Il negozio che sarà presente all’uscita del Museo si presta molto bene per la vendita di oggetti correlati al cioccolato, e si possono facilmente ipotizzare incassi significativi. La gamma di prodotti in vendita sarebbe ampia: dai gadgets all’abbigliamento, dai libri a materiale per la lavorazione del cioccolato e, ovviamente, un’ampia gamma di cioccolati di alta qualità. Un negozio ben strutturato e organizzato ha tutte le potenzialità per costituire una fonte importante per le entrate del Museo.
  • Il Museo che viene proposto sarebbe tra i più completi al mondo nell’ambito del cioccolato, nonché assolutamente unico in Italia, l’unico a trattare tutti gli argomenti legati al cioccolato, l’unico a offrire al visitatore un ruolo non solo di passivo osservatore ma anche di attivo partecipe, proponendo degustazioni, corsi, incontri culturali, ecc. e l’unico che non sia di proprietà di un’azienda. Non solo un museo, quindi, ma un centro di cultura del cioccolato.
  • Il cioccolato piace a tutti, incuriosisce ed attira sempre di più. L’indotto economico che il cioccolato muove è in costante e rapida crescita persino in questi recenti anni di crisi, ne è dimostrazione anche il vertiginoso aumento di manifestazioni che vengono dedicate ormai ovunque a questo alimento. Non solo se ne mangia sempre di più, ma se ne parla, se ne scrive, si partecipa sempre più.
  • Questo Museo vuole essere qualcosa di più di una semplice serie di oggetti in esposizione. Ecco una breve rassegna di attività ed eventi che potrebbero essere organizzate dal Museo:
    • Seminari, conferenze, incontri e altro riguardanti l’ampia gamma di rami culturali che il cioccolato abbraccia; ad esempio gli aspetti nutrizionali, la storia l’antropologia, l’archeologia, la religione, la chimica, l’economia, il commercio, ecc.
    • Incontri legati direttamente al cioccolato, ad esempio invitando cioccolatieri che parlino della loro azienda e che facciano assaggiare i propri prodotti, oppure coltivatori di cacao, commercianti, ecc.
    • Corsi di degustazione del cioccolato (si veda www.corsicioccolato.it), singoli incontri su uno specifico argomento, degustazioni guidate di diverso tipo, ecc.
    • Si potrebbe creare un’associazione o club di appassionati che faccia riferimento al Museo e che potrebbe svolgere una serie di attività per i suoi soci.
    • Il Museo potrebbe essere presente con un proprio stand alle principali manifestazioni dedicate al cioccolato in Italia ed all’estero, pubblicizzando il Museo stesso e con l’occasione anche l’offerta turistica della città ospitante.